Una classe politica sciocca che dal dopoguerra ad oggi ha fatto solo disastri in merito ad una gestione delle risorse energetiche nazionali.
Si è pensato bene di bloccare tutto quello che produceva energia sul territorio italiano per comprare dall'estero, soprattutto dalla Russia, a condizioni favorevoli gas e petrolio, non può una nazione tra le prime otto economie al mondo essere dipendente da altre nazioni in un settore, quello energetico, strategico e vitale per l'economia nazionale.
Il fabbisogno energetico dell'Italia è quasi integralmente prodotto da fonti fossili approvvigionati da nazioni estere il che significa che se staccano la presa ci ritroviamo all'anno zero, ed i nostri politici continuano a fare i tuttologi ignorando un futuro davvero buio se non si inverte la rotta e si va ad incentivare lo sviluppo di impianti di produzione energia da fonti rinnovabili per la questione climatica ma anche soprattutto economica.
Quando la natura decide di riposarsi, i sistemi di storage entrano in funzione per aiutare le energie rinnovabili a svolgere il proprio compito. L’accumulo energetico è la chiave di volta per dare valore aggiunto all’energia green
Storage, l’alleato delle rinnovabili
Le energie rinnovabili sono inevitabilmente soggette a variazioni di disponibilità. Il vento e il sole ad esempio sono per loro natura imprevedibili e, di conseguenza, non programmabili. Per imbrigliare la forza dei venti, il dio greco Eolo decise di rinchiuderli in un’anfora. Helios, invece, scandì l’alternanza di luce e buio trainando il sole con il suo carro alato.
Oggi, messe da parte le suggestioni della mitologia, grazie ai progressi tecnologici è possibile trasformare in realtà ciò che nel mondo antico era possibile solo agli dei: accumulare energia eolica e solare e renderle disponibili 24 ore al giorno. Tutto grazie allo storage, i sistemi di accumulo di energia.
I sistemi di storage sono fondamentali per il futuro dell’energia rinnovabile. Il loro ruolo è immagazzinare l’elettricità e renderla disponibile quando c’è maggiore necessità, fungendo da bilancia tra domanda e offerta e contribuendo a stabilizzare la rete. Le batterie - collegate in sequenza - sono oggi tra i sistemi di storage più diffusi (ad eccezione ovviamente dei sistemi idroelettrici di pompaggio) e stanno attraversando una vera e propria rivoluzione tecnologica: anno dopo anno si introducono nuovi materiali e soluzioni tecnologiche d’avanguardia, garantendo così maggiore efficienza, costi più bassi e un approccio design-to-recycle, mirato ad ottenere un prodotto sempre più sostenibile.
Le proiezioni di sviluppo per lo stoccaggio sono rosee. Secondo il Report IRENA (International Renewable Energy Agency) del 2017 “Electrity Storage and Renewables a un potenziale raddoppiamento della diffusione delle rinnovabili - nell’arco temporale 2017-2030 - dovrà corrispondere un triplicamento dello stock di energia elettrica disponibile nei sistemi di storage: dai 4,67 TWh del 2017 ad un range compreso tra gli 11,89 e i 15,72 TWh del 2030.